La delegazione dei familiari dei dispersi, ancora a Roma in questi giorni, intervistati su Radio Popolare, ascolta la trasmissione
La delegazione delle famiglie tunisine ospite dell’ “Osservatorio sul razzismo” di Radio Popolare Roma
Continua la mobilitazione delle mamme e dei famigliari dei migranti tunisini dispersi
Dopo la Sicilia, questa settimana a Roma la delegazione dei familiari ha tenuto un presidio davanti all’Ambasciata tunisina, ha chiesto di entrare al Cie di Ponte Galeria, ha avuto un incontro al Viminale e poi un’audizione dalla commissione dei dirtti umani al Senato.
Disponibilità a parole da parte delle istituzioni italiane, ma nei fatti i familiari dei ragazzi tunisini dispersi partiti per l’Italia dopo la rivoluzione continuano a non avere risposta alla richiesta di conoscere la sorte dei loro figli.
Nell’incontro al Viminale di martedì scorso, dove siamo state ricevute insieme alla delegazione, i rappresentanti dell’Interno hanno dovuto riconoscere che sia semplice effettuare il confronto delle impronte digitali custodite dalla Tunisia con quelle raccolte dall’Italia e pur se hanno assicurato la loro disponibilità a collaborare sostengono che a temporeggiare siano adesso le autorità tunisine.
Non ci sembra comunque che le istituzioni italiane siano poi così disponibili, tant’è che nell’incontro al Viminale le altre richieste della delegazione – di entrare nel cie di Ponte Galerie per cercare i loro figli o almeno notizie su di loro e di poter prolungare il soggiorno in Italia per continuare la ricerca – sono stante sostanzialmente rifiutate.
Ultimi aggiornamenti da Roma
Continua la mobilitazione delle mamme e delle famiglie dei migranti tunisini dispersi in Italia e in Tunisia. Ecco cosa succede a Roma.
Ascolta l’aggiornamento dopo un incontro al ministero dell’interno della delegazione delle famiglie e di una compagna de le Venticinqueundici (MFLA – Martedi’ Autogestito da Femministe e Lesbiche, 22/02/2012).
Un’intervista a Leventicinqueundici e all’Associazione Pontes sugli ultimi sviluppi (Radio Popolare Roma).
Un articolo sull’audizione della delegazione alla Commissione diritti umani presieduta dal senatore Pietro Marcenaro (IL Manifesto, 22/02/2012).
Conferenza stampa della delegazione delle famiglie a Roma
Si terrà Martedì 21 febbraio alle ore 15.00 presso la sede di FOCUS-Casa dei Diritti Sociali in via dei Mille, 36 a Roma la conferenza stampa della delegazione delle famiglie dei migranti tunisini dispersi
La delegazione delle famiglie dei dispersi davanti all’ambasciata a Roma
Un articolo del Manifesto (18/02/2012) aggiorna sulle attività a Roma della delegazione della famiglie dei migranti tunisini dispersi.
Per una rassegna stampa completa, vai alla pagina della campagna Da una sponda all’altra: vite che contano
La delegazione delle famiglie dei migranti tunisini dispersi, in Italia ormai da 15 giorni, arriverà a Roma venerdì.
- Venerdi 17 ore 14 presidio davanti all’ambasciata tunisina in Via Asmara 7 e incontro con l’Ambasciatore.
- Sabato mattina CIE di Ponte Galeria e conferenza stampa.
Continua in Italia e in Tunisia la mobilitazione delle mamme e delle famiglie dei migranti tunisini dispersi. La loro richiesta alle istituzioni italiane e tunisine rimane invariata: uno scambio delle impronte digitali dei loro figli, per sapere se siano arrivati in Italia.
Nuova politica bilaterale?
Pubblichiamo nuovamente questo video, nel quale Faten, sorella di uno dei dispersi, descrive le azioni portate avanti dalle famiglie e la determinazione delle stesse.
Aggiungiamo il nostro commento alle sue parole.
Segnaliamo anche le parole di Omeyya Seddik, Sottosegretario presso il ministro alle Migrazioni e ai Tunisini all’estero della Repubblica tunisina, pubblicate sul manifesto del 01/02/2012, in occasione della formazione della delegazione che ora si trova in Itali ha indetto lo sciopero della fame.
Per seguire gli aggiornamenti e la rassegna stampa vai alla pagina dedicata alla campagna da una sponda all’altra: vite che contano
Aggiornamenti dalla Tunisia: Patrizia ci racconta uno dei tanti presidi delle mamme
Io e Hamadi siamo arrivati oggi 10 febbraio davanti al Ministero degli Esteri a Tunisi: alcune mamme , sfinite e infreddolite, se ne stavano andando.
All’entrata del ministero incontriamo Faten, Fatima (una mamma di Bizerte che cerca il figlio dal 2010), Samir e altre mamme e fratelli dei ragazzi scomparsi. Sono in attesa di notizie da parte di Munira che è stata l’unica ammessa al colloquio con Abduli, il sottosegretario del ministero degli esteri delegato ai rapporti con i paesi della UE.
Sciopero della fame della delegazione delle famiglie dei migranti tunisini dispersi e del comitato di sostegno
La notizia arriva dalla delegazione delle famiglie dei migranti tunisini dispersi, da qualche giorno in Italia, a Palermo, per iniziare la ricerca dei propri figli. Da oggi sono in sciopero della fame e in sit-in davanti al consolato tunisino insieme al comitato di associazioni che li sostiene. In Tunisia, le famiglie chiedono da quasi un anno, ormai, che qualcuno risponda loro sulla sorte di quei giovani partiti verso l’Europa subito dopo la rivoluzione e che non hanno dato notizia di sé dopo la loro partenza. Manifestazioni e sit-in davanti ai diversi ministeri e all’ambasciata italiana, incontri con diversi ministri o funzionari ministeriali non hanno permesso loro di aver ancora alcuna risposta. Continua a leggere
Lettera delle mamme tunisine al ministro italiano per la cooperazione
Al ministro per la cooperazione internazionale e per l’integrazione, Andrea Riccardi
Gentile Ministro,
siamo le mamme tunisine che dal mese di marzo 2011 non hanno più notizie dei loro figli, i quali subito dopo la rivoluzione hanno deciso di lasciare il nostro paese per andare in Europa.